'â¦Lasciamolo sognareâ¦' Il sognatore Livio
Leggero fluttua il pensiero mio
e vola oltre la valle,
i monti,
il cielo,
le stelle…
Torna, struggente, nel tempo
di giorni innocenti.
Lesta correva la fantasia
ed oltre orizzonti,
libera,
andava a ricercar Folletti,
Gnomi,
Orchi,
principesse
e cavalieri…
Con loro correvo
e parlavo
e combattevo per alti ideali,
per mondi migliori…
Saggezza paterna
strappava dal cielo
aquilone danzante.
Stracolmo di sogni,
mi riportava al vero
e timore avanzava
d’ignoto futuro.
Dolcissima voce di mamma,
soave sussurro orante
qual profumato mattino di maggio,
mutava il momento:
“…Peppino, lasciamolo sognare…”
Ancor’oggi,
l’eco lontana di parole fidenti,
ad impedire l’impatto
con realtà dolente,
è forza arcana
che mi chiama al rifugio
ove trovo la Fede,
l’Amore,
la gioia di vita,
l’esaltante poesia.
Mario Senatore
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