A GIOVANNI PAOLO II
santo che comprendi i santi
uomo del nostro tempo
amato e non temuto
a maria devoto come
e più di un figlio
colpito nella carne
non moristi
perché l’odio feroce non vincesse
né l’assassino fanatismo
perdonasti invece
chi ti colpì benedicente
tra la folla abbracciasti
in carcere lo scaltro attentatore
lupo e killer
così come eri solito
fare coi bambini
preghi ancora per lui
e per la chiesa
chiedi perdono del male
commesso a danno di molti
espiato in silenzioso dolore
la storia si infrange
nel tempo va tenuta in pugno
guidata illuminata
con paterno amore
consegnata agli uomini di buona volontà
segnasti un’epoca
un tempo di ritorno a dio
faro fino all’ultimo fosti
giorno che non ha fine
santo
Rosaria Di Donato
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