A volte basta soltanto un sorriso
Il respiro affannoso ma lo sguardo
filtra la finestra per osservare germinare
le prime foglie sugli alberi a primavera
Nel letto d'ospedale tutte le mattine
Uno stuolo di medici e infermieri
cartelle cliniche altre medicine fleboclisi
Nel pomeriggio la consueta visita
del medico che lo aveva in cura
per visitarlo prescrivendogli nuove terapie
Nutriva la speranza di guarire
acoltando i battiti del suo cuore
di uomo ancora giovane soffocando indifeso
il dolore delle lacerazioni della malattia
Noi amici, a turno, sapevamo come incoraggiarlo.
Spesso pregavamo insieme,
insieme, chiedevamo l'aiuto del signore
Un giorno improvvisamente
il respiro era divenuto un rantolo.
Sui vecchi muri scrostati le ombre
delle tenebre cominciavano a disegnare
graffiti a lutto.
Ebbe la forza - prima di morire -
di monosillabare al medico dal volto indifferente
poche parole: "io muoio, ma dentro di lei resterà
il pentimento di non aver saputo donarmi un sorriso,
soltanto un sorriso."
(Andrea Rino Farolfi)
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