L' ARCOBALENO
E' andato sulle orme
del Suo Papa stimato e venerato
a radrizzar la barra
delle troppe tendenze esasperate,
parlando in polacco e in italiano.
Della lingua nativa
parla solo l'accento inconfondibile.
Ma la tappa obbligata dell'orrore
ha preso un altra svolta,
forse non programmata fino in fondo,
e assai più personale.
L'emozione intensissima
è giunta nel silenzio con il vento
che agitava vestito e mantellina
e spazzava il maltempo.
Le parole spontanee di un'Anima,
non un perdono inutile
ma riconciliazione con un popolo
(vittima anch'esso, e ancora per molto,
per l'atavico senso del dovere
e l'obbedienza acritica allo Stato),
non capite dell'ufficialità,
son state chiaramente benedette
da un bell'arcobaleno a tutto campo.
(Iores Galimberti)
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