La Luna

Nell'immensità dello spazio lassù,
gli alberi alti
una magia fulgente e sfavillante,
osserva, amorosa, in disparte,
tra il chiarore delle stelle
e il vento di tramontana: tu, Luna.
Colori le notti, cantando,
al gelo, le mille malinconie
Amica confidente delle acque cristalline, azzurre
E degli amori supremi.
Raggio di sole pallido, veritiero,
giaci negli animi solitari,
risuonano antiche melodie,
tra la nebbia che svanisce.
Tu, non sei sola,
tante anime ferite, anelano a te
dialogano con te
tu sorniona piuma argentea,
diamantina.
Tu commuovi, se mi commuovo,
sorridi se sorrido,
soffri, se soffro.
Sei una fata ideale e solinga dolci nenie e tante nostalgie.

Tina Giordano
Cerignola