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TG1 DIALOGO Antje Jackelén, donna vescovo, primate luterano della chiesa di Svezia

Mentre in campo cattolico si registra l’apertura di papa Francesco sul versante del ruolo della donna all’interno della Chiesa (che fa supporre dei passi significativi in avanti), nelle chiese della Riforma si viaggia su ben altri binari. Dopo la vicina Norvegia, anche la Chiesa di Svezia ha eletto la prima donna arcivescovo: Antje Jackelen , 58 anni, sposata con il pastore luterano Heinz Jackelen (due figlie), ha ricevuto il 55,9% dei voti tra i 325 membri dei consigli locali della chiesa e succede a Anders Wejryd, che ha raggiunto l’età della pensione. Nata il 4 giugno 1955 a Herdecke in Germania, ha studiato a Tubingen e Uppsala. Ordinata pastore nella Chiesa di Svezia nel 1980, nel 1999 ha conseguito il dottorato in teologia presso l'Università di Lund con una tesi sul tema del tempo e dell'eternità : “la questione del tempo nella Chiesa, nella teologia e nella scienza”. Jackelen ha prestato servizio come parroco di Tyresö nella diocesi di Stoccolma, e successivamente nella parrocchia della Cattedrale della diocesi di Lund. Dopo il dottorato, ha lavorato presso l'Università di Lund come docente di teologia sistematica , e poi di religione e scienza presso la Scuola Luterana di Teologia di Chicago. Nel 2007 è stata eletta vescovo di Lund. Dopo Christina Ödenburg e Caroline Krook, Antje Jackelen è il terzo vescovo donna della Chiesa di Svezia (è stata consacrata nella cattedrale di Uppsala). Ora il 15 Ottobre 2013 è stata eletta “Erzbischöfin”, arcivescovo, e prenderà servizio il prossimo 15 giugno 2014 alla guida della Chiesa di Svezia. L’arcivescovo Jackelen va ad aggiungersi alle sempre più numerose donne che vengono elette ai vertici nell’ambito della comunione anglicana e luterana: la vicina Chiesa di Norvegia è infatti guidata da una donna, Helga Haugland Byfuglien, e la Chiesa Episcopale degli Stati Uniti è ora diretta da Katharine Jefferts Schori. Con la scelta svedese resta sempre più isolata la Chiesa d’Inghilterra (che ha registrato anche la scelta della chiesa “sorella” del Galles di ordinare donne vescovo) nella decisione assunta, dopo non poche battaglie, di negare ancora l’ordinazione femminile all’episcopato. Con piena soddisfazione, però, del primate Welby, che non ha mai nascosto la sua contrarietà alla decisione assunta, dal 1 dicembre, 3 donne pastori - Nicole Sullivan, arcidiacono di Wells, Vivienne Faull, Dean di York e Rachel Treweek, arcidiacono di Hackney – potranno partecipare ai lavori della House of Bishops. Forse un primo passo per una scelta definitiva in direzione di un’apertura verso la loro elezione a vescovi. (Vatican Insider)

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