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TG1 DIALOGO Donne ed ebraismo

Gli studi degli storici hanno messo in luce come nella Roma del ghetto determinate autonomie delle donne potevano appartenere ad una sfera più arcaica dei rapporti tra generi, nel momento in cui, come nel Rinascimento, la società cristiana nei suoi processi di trasformazione chiudeva, lungi dall’aprirli, spazi alle donne. Una particolare attenzione venivaanche prestata alproblema del genere nelle conversioni: si convertivano di più le donne o gli uomini? Anche qui, il contesto era dominante. Alla maggiore resistenza femminile alla conversione delle donne nei ghetti italiani faceva da contraltare l’ondata di conversioni femminili nella Berlino di fine Settecento, messa in luce già da Hannah Arendt nella sua splendida biografia di Rahel Varnhagenepoi approfondita dalla storiografia.

Contemporaneamente, prendendo le mosse dall’ebraismo degli Stati Uniti, la discussione si spostava anche sul rapporto tra donne e pratica religiosa pubblica, anche qui sull’on da de ll ’apertura alle donne del rabbinato nell’ebraismo riformato e conservative. Le donne frequentavano gli spazi pubblici della preghiera o si limitavano ad obbedire alle mizvot di loro esclusiva competenza? Questo comportava un’analisi dei testi in chiave di lettura di genere e una maggiore attenzione per le effettive pratiche religiose femminili nella storia. 


Riemergevano all’attenzione le sinagoghe delle donne, le figure femminili che guidavano la preghiera delle donne nelle sinagoghe dei ghetti italiani. Un panorama variegato, che non ci consente certo di rovesciare l’i mmagine tradizionale della donna che accende le candele dello shabbat attendendo il ritorno degli uomini dalla sinagoga, ma che apre, in ogni s i t u a z i on e , spazi inattesi di diversità e possibilità di iniziative diverse. Insomma, nessuna risposta alla domanda generale su quale fosse il grado di autonomia femminile nella storia degli ebrei, ma storie diverse, contesti diversi, risposte diverse».

Sarà dedicata alla donna la XV Giornata della Cultura Ebraica che si svolgerà in tutta Europa il prossimo 
14 settembre. L’intento è di condividere, far conoscere e incontrare culture diverse che da un paio di millenni convivono e non sempre in pace. Se per l’Italia il luogo capofila è Ferrara—che l’Unesco ha da poco dichiarato patrimonio dell’umanità — anche quest’anno la provincia di Cremona è direttamente coinvolta. A Soncino la manifestazione comincerà alle 10 presso la sala consiliare del Comune con la studiosa Marianna Baldoche introdurrà il tema della giornata: Donna Sapiens. La figura femminile nell’ebraismo . A seguire lo scrittore Italo Massimo Amati presenterà il libro L’edificio del mondo , mentre Francesco Pagliari illustrerà il progetto ‘Bea - ti gli invitati’ e il sistemamuseale M.O.eSe di cui è coordinatore. Angelo Loda, funzionario della Soprintendenza e conservatore del Museo d’arte e cultura sacra di Romano di Lombardia, introdurrà il percorso espositivo L’olio. Lux, cibus, medicina. Alle 11,30 presso le sale del Museo della Stampa sarà inaugurata l’esposizione delpercorso culturale Chanukkah. L’olio nella cultura ebraica e l’inaugurazione della mostra dell’Associazione Liberi Incisori di Bologna dal titolo Impressioni a specchio. Il giorno precedente, sabato 13 settembre, alle 17,15 al Museo della Civiltà Contadina di Of fane ngo sarà inaugurato il percorso espositivo ‘Grasso, ricco e felice’.
Domenica 21 settembre alle 17 presso il Museo del Risorgimento di Soncino si aprirà il percorso espositivo Il cibo, la sua conservazione e l’alimentazione dei militari nel Novecento e alle 19 presso il Museo della Stampa avrà luogo la performance La tua storia per…a cura del gruppo Listeners Of Lives. Sabato 11 ottobre alle 17,30 presso il Museo di Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia si terrà l’inaugurazione del percorso espositivo: L’olio. lux, cibus, medicina.


A Ostiano, altro luogo fondamentale della cultura ebraica in provincia, il programma è in via di definizione, mentre a Bozzolo eaPomponescoverranno aperti i rispettivi cimiteri e a Sa bb ioneta la Giornata offrirà l’o c c asione per visitare la sinagoga e ascoltare, nel pomeriggio, un concerto di musica ebraica. Il tema dell’edizione 2014 è quello della donna sapiens. Come ha sottolineato la studiosa Anna Foa, «in anni recenti, sotto l’influenza del femminismo e della gender history, il dibattito storiografico si è concentrato sullo status della donna nella storia: le donne ebree delle comunità diasporiche tra Medioevo ed età moderna godevano di maggiori o minori possibilità di autonomia rispetto alle donne cristiane, avevano maggiori o minori accessi alla cultura e alla sfera lavorativa? Le risposte degli storici sono state diverse, come diverse erano naturalmente i contesti storici presi in esame. Non sempre, inoltre, la messa in luce di maggiori autonomie femminili andava nella direzione di un livello maggiore di ‘modernizzazione’.

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