Tg1 Dialogo Puntata Numero 42 - L'incontro con Danilo, il giornalista che scrive con gli occhi

Nel suo primo articolo per la nostra rivista, pubblicato a novembre 2004, così si racconta: �Sono Danilo Ferrari, nato in quel di Paternò il 29 settembre del 1984, non avendo nessuna intenzione di commuovervi con le mie peripezie (perché ad ognuno già bastano le proprie), voglio raccontarvi le mie avventure�. Avventure, aggiungiamo noi, sempre accompagnate da un sorriso e da una sincera schiettezza nei confronti della vita. Sorridere alla vita è la cosa più bella del mondo. Sorridere con lo sguardo è la cosa più difficile del mondo, ma chi ne è �dotato� ha la capacità di contagiare chi gli è accanto e viene investito da questi sguardi magnetici. È difficile da spiegare, ma quando Danilo Ferrari, il nostro prezioso collaboratore di Catania, incrocia il suo sguardo con il tuo accade qualcosa di magico e di irrazionale. Non riesci a non emozionarti, non riesci a non ringraziare Danilo per averti dato la possibilità di averlo incontrato e vissuto. Sappiamo che non sarà giornata come tante altre: partiamo da Assisi in direzione Catania per incontrare Danilo, per conoscere la sua vita e la sua famiglia, ma quando arriviamo all�aeroporto di Catania e la porta si apre ci lascia tutti a bocca aperta. Troviamo un ragazzo pieno di gioia e di vita che ribalta totalmente il nostro punto di vista, un�immersione senza bombole d�ossigeno e solo quando emergi quasi senza respiro capisci la gioia di vivere e di sorridere a chi ti sta intorno. Con entusiasmo e spontaneità corriamo verso Danilo stringiamo forte la sua mano, lo abbracciamo travolti da una intimità che non ci aspettavamo, ma sappiamo che quella è la cosa giusta da fare. In un suo articolo per la nostra rivista scrive: �Quando qualcuno prende la tua mano e la mette nella sua, provi sentimenti unici e infiniti. Quando le mani sono strette tra loro si sprigiona una infinita serie di sfumature, nessuna uguale all�altra: è un vero e proprio linguaggio. Le mani parlano nel modo più sincero che conosco�... Lo abbiamo fatto anche noi e credo che qualcosa di speciale sia successo �Appena qualcuno tocca le mie mani, sento ciò che prova nei miei confronti. È come se leggessi nella sua anima. Lo vedo nudo di fronte a me, ogni parola diventa inutile. Neanche la luce mi darebbe una visione più chiara�. Siamo nudi davanti a lui, siamo pronti a farci trasportare dalla sua forza e dal suo coraggio. A casa sua abbiamo parlato di tutto: famiglia, affetti, attualità, politica e soprattutto del calcio e della sua più grande passione il Catania. Dopo aver fatto una lunga chiacchierata, sotto l�occhio vigile delle telecamere di TG1 Dialogo, su quello che la nostra società propone o meglio propina ci avviamo allo stadio. Durante il tragitto si confida con noi: è felice di averci incontrato soprattutto perché per la prima volta viene intervistato per il suo pensiero e non per la sua disabilità. Che fosse allo stadio o in giro per le vie della città, credetemi, tutti avevano in serbo un sorriso per Danilo e naturalmente lui non era da meno, �le persone che si amano in modo totale e sincero sono le più felici del mondo. Magari hanno poco, magari non hanno nulla, ma sono persone felici. Tutto dipende dal modo in cui ci amiamo�: ma come si trasmette l�amore? Qual è la ricetta per la felicità? Danilo è una persona eccezionale, felice e piena di vita che ci ha permesso di capire quanto le cose che crediamo irrinunciabili in verità siano superflue, insegnandoci a �camminare� attraverso una realtà fatta di cose semplici ed essenziali, senza inutili orpelli. Una realtà �vera�, incontaminata, libera da ogni futilità. Siamo tornati a casa con una luce diversa, all�apparenza non visibile, ma che Danilo ci ha mostrato o meglio ci ha fatto scoprire dentro di noi. <embed src="videogallery/dialogo42/dialogo42.swf" quality="high" pluginspage="http://www.adobe.com/shockwave/download/download.cgi?P1_Prod_Version=ShockwaveFlash" type="application/x-shockwave-flash" width="320" height="277"></embed>