Tg1 dialogo puntata numero 61 - San Francesco e il filo spinato
Il filo spinato è un filo, in genere metallico, munito di spine. L'invenzione del modo di produrre su larga scala il filo è attribuita allo statunitense Joseph Glidden, che nel 1874 depositò il brevetto di due fili di ferro e di una serie di spine.<br><br><b> Esistono diversi tipi di filo spinato.</B> Il tipo originario, e anche il più comune, è costituito da due fili di ferro leggermente ritorti, attorno ad uno dei quali sono avvolte le spine, realizzate con pezzi di filo di ferro a tranciatura diagonale affinché le punte siano più acuminate, mentre il secondo filo ha la funzione di mantenere al loro posto le spine. Il normale filo spinato è perfetto per il contenimento del bestiame, ma per un uomo è abbastanza facile superarlo, allontanando i vari fili del recinto e passandovi in mezzo. Per creare recinzioni più difficilmente valicabili dagli uomini, per esempio per usi militari o nelle recinzioni carcerarie, è stato inventato il tipo detto razor wire (o nastro spinato), assai più pericoloso.<br><br> Nel razor (rasoio in inglese) il filo è unico, e le spine sono realizzate accoppiando al filo stesso, mediante punti di saldatura, una striscia di lamiera stampata recante spine acuminate e taglienti.
la cripta
di San Francesco
Rivista
San Francesco