A Paolo Borrometi il premio internazionale per il giornalismo “Peter Mackler"
Paolo Borrometti, presidente di Articolo 21 e consigliere nazionale Fnsi, costretto ad una “Vita Sotto scorta” per le sue inchieste su mafia e malaffare, ha vinto il prestigioso premio Peter Meckler, edizione 2019 per “il giornalismo coraggioso ed etico”.
Il riconoscimento gli sarà consegnato il prossimo 25 settembre alla Craig Newmark graduate school of journalism di New York; per la prima volta tale riconoscimento sarà consegnato ad un giornalista europeo.
Nella motivazione, tra l’altro, si può leggere che il premio gli é stato assegnato “perché Paolo ha già pagato caro e continua a pagare con costanti minacce alla sua vita per aver esposto il costo devastante delle operazioni della mafia in un numero crescente di paesi europei”.
Si tratta, dunque, di un premio meritato e che , per altro, rappresenta anche la migliore risposta alla campagna di “Avvertimenti e molestie” intrapresa, in questi giorni, da alcuni inquisiti e pregiudicati e che, ci auguriamo, possa trovare la più rapida ed efficace risposta da parte delle autorità competenti. (FNSI)
IL COMMENTO DI PAOLO BORROMETI SU FACEBOOK
Grazie ad ognuno di Voi: oggi finalmente è una bella giornata
Piango per l’emozione per la notizia che ho ricevuto e la voglio condividere con Voi che mi siete sempre stati accanto nei tanti momenti di dolore, paure, ma anche piccole gioie.
Un importante premio internazionale per il giornalismo, il “Peter Mackler Award”, mi è stato assegnato da una qualificatissima giuria (di cui fanno parte, tanto per citarne qualcuno, il direttore dell’Huffington Post internazionale, il direttore generale di Reporters Sans Frontieres, il direttore della France-Press, il Washington Post ed il New York Times, oltre che l’università di New York).
Mi dicono che sono il primo giornalista dell’Unione Europea a ricevere l’onore di questo importantissimo riconoscimento, che intendo non solo per me ma per tutte le colleghe ed i colleghi che fanno soltanto il proprio dovere – quello di informare i cittadini nel rispetto dell’Articolo 21 della Costituzione.
Peter Mackler è stato un grande Giornalista ed io vorrei dedicare il premio che porta il suo nome alla indimenticabile Daphne Caruana Galizia, ai piccoli Alessio e Simone D’Antonio (uccisi dalla violenza del figlio di un boss in quella che è una strage a Vittoria) e ad Antonio Megalizzi, giovane libero ed innamorato del giornalismo.
Oltre ad ognuno di Voi: grazie di cuore!
Paolo
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