800 anni del Cantico delle Creature

L'importanza dell'appuntamento che stiamo per celebrare

Sabato 11 gennaio 2024 sarà ufficialmente aperto l’ottavo centenario della scrittura del Cantico delle creature di san Francesco (noto anche come Cantico di frate sole), preghiera e lode a Dio per la creazione, la vita e la redenzione, nonché primo componimento letterario della lingua italiana.

La celebrazione – alla presenza dei Ministri generali della famiglia francescana - comincerà presso il Santuario di San Damiano, dove Francesco ha composto – nel 1225 – le prime strofe dell’opera. In un secondo momento la liturgia prosegue senza soluzione di continuità presso il Santuario della Spogliazione – Vescovado, luogo in cui Francesco presumibilmente, oramai malato, ha composto le ultime strofe, in particolare quella del perdono, per favorire la riconciliazione tra il Podestà e il vescovo di Assisi.

L’evento terminerà con una processione per le strade di Assisi, per recarsi nella cripta nella Basilica di San Francesco, per un omaggio floreale alla tomba del Santo e la benedizione finale dall’altare papale della chiesa inferiore.
Per l’occasione sarà esposto, sempre in chiesa inferiore, il Codice 338 della Biblioteca del Sacro Convento, che contiene la più antica trascrizione del Cantico delle creature.

Per favorire la partecipazione del maggior numero di persone alla celebrazione, così articolata, sono predisposti dei maxischermi sia presso la sala del Cantico a San Damiano, sia nella chiesa di Santa Maria Maggiore - Santuario della Spogliazione, sia infine presso la Sala Stampa del Sacro Convento. Non è previsto dunque lo spostamento dei fedeli e dei partecipanti da San Damiano a Santa Maria maggiore. L’unico percorso sarà quello finale verso la Basilica di San Francesco.

L’evento sarà trasmesso in diretta da Maria Vision (canale 255 del digitale terrestre) e su Youtube https://centenarifrancescani.org/index.php/it/notizie/2025-apertura-del-centenario-del-cantico-di-frate-sole. L’omaggio floreale alla tomba di san Francesco sarà infine trasmesso anche sul canale Youtube della Basilica di San Francesco https://www.youtube.com/@BasilicaSanFrancescodAssisi e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/sanfrancescoassisi. L’anniversario del Cantico delle creature non è solo un ricordo e una celebrazione, una sorta di compleanno, è piuttosto l’opportunità quanto mai preziosa nel nostro contesto sociale per riscoprire che la fede autentica non è nemica della cultura e della bellezza. Infatti, proprio l’etimologia di cultura ci ricorda che essa ha un legame inscindibile con il culto, che è la relazione con Colui che è nostra origine e nostra meta nell’amore. È bello ricordare e celebrare questa unità tra fede e bellezza, tra spiritualità e arte, come ci testimonia in maniera straordinaria il Cantico di frate sole di san Francesco, proprio oggi, quando spesso si ha l’impressione che fede e libertà personale, creatività e obbedienza, amore e spiritualità comunitaria non siano veramente conciliabili. Il Cantico è la prova in qualche modo che la fede, in quanto accoglienza del radicalmente Altro e di ogni altro e altra in Lui, può essere davvero un motivo di crescita autentica e una benedizione per il credente e per la società, per i singoli e la comunità.

È infatti molto significativo che il Francesco che scrive il Cantico è lo stimmatizzato, colui la cui umanità era stata plasmata dall’amore fin nella profondità del suo corpo e del suo animo. Colui che - come Francesco d'Assisi - si scopre amato e, per grazia, capace di amare fino in fondo, scopre la realtà e la vita tutta, proprio tutta, come un dono. Perché proprio come dice san Giovanni nel Vangelo, la luce - che è la vita degli uomini - vince le tenebre. E questa è speranza per tutti e per il nostro mondo, che ne è assetato.

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Giulio Cesareo

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