Il nuovo Governo
Sono 7 le donne ministro, ed è la composizione governativa più giovane di sempre, con età media di 47 anni
di Mario Scelzo
Si è tenuto il giuramento del secondo Governo Conte (nonché secondo Governo della XVIII legislatura), 66esimo governo della Repubblica Italiana. Il Presidente del Consiglio e i suoi ministri hanno giurato al Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, leggendo la formula di rito nel Salone delle Feste del Quirinale.
Il Conte Bis nasce in seguito alla fine dell’esperienza politica del Governo Gialloverde, avvenuta al termine di un periodo di tensioni tra i due partiti di maggioranza, la Lega ed il Movimento 5 Stelle.
Il nuovo Governo è composto da 21 ministri, 10 del M5S, 9 del Pd, 1 di Leu e 1 tecnico. Sono 7 le donne ministro, ed è la composizione governativa più giovane di sempre, con età media di 47 anni. Le forze parlamentari di maggioranza sono il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico, Liberi e Uguali, e alcuni esponenti del Gruppo Misto e delle Autonomie.
Alcune considerazioni. Erano 7 anni che il Ministero dell’Economia veniva affidato a tecnici (Padoan, Tria etc…), mentre con la nomina dell’esponente del Pd Gualtieri la politica torna a riprendere il “controllo” dei conti pubblici. Tra gli altri, segnalo il Ministero della Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, affidato alla pentastellata Paola Pisano, ex assessore della Giunta Appendino con esperienza in materia di nuove tecnologie. Non si tratta di un Ministero nuovo di zecca (si ricordi l’esperienza tutto sommato apripista del Ministro Lucio Stanca nei Governi Berlusconi) ma certamente si coglie la volontà del neo Esecutivo di voler portare le innovazioni tecnologiche nel cuore della pubblica amministrazione.
Al posto di Matteo Salvini arriva una donna, ex prefetto di Milano nonché capo di gabinetto al Viminale sotto i ministri Alfano e Minniti. Insomma, un tecnico, una persona competente nel suo campo, un valido funzionario di Stato magari ignoto all’opinione pubblica ma esperto di tematiche complesse come quelle migratorie. Luciana Lamorgese non ha profili social, non vedremo quindi sue dirette facebook e non sapremo cosa ha mangiato a pranzo.
Quali le sfide del nuovo Governo? Di Maio e Zingaretti, i leader dei principali partiti della coalizione, sembrerebbero aver trovato una buona sintonia programmatica sui temi economici ed ambientali. Non Flat Tax (in sintesi, meno tasse ai ricchi) ma taglio del Cuneo Fiscale (in sintesi, meno tasse sul lavoro, di fatto un sostegno ai redditi bassi), rivoluzione green, investimenti per la creazione di nuovi posti di lavoro. Altro tema importante è l’europeismo convinto del Governo Conte Bis.
Sia chiaro non tutto è perfetto a Bruxelles, ma questo Governo ritiene che sia più utile essere presenti in Europa per far sentire la propria voce che attaccare le istituzioni comunitarie quotidianamente subendo poi di fatto le scelte della commissione. Il Conte Bis si porta “in dote” dal governo precedente la rete di rapporti e di stima (sia in Europa che oltreoceano, si pensi al tweet del Presidente Usa Donald Trump) che l’attuale Premier si è costruito in un anno di incontri, bilaterali, viaggi, riunioni internazionali. Ad ulteriore conferma della vocazione europeista del neo Esecutivo, c’è la proposta di Paolo Gentiloni (uomo molto stimato nelle cancellerie europee) come commissario nella nuova commissione presieduta dalla tedesca Von der Leyen.
Che dire, buon lavoro a Giuseppe Conte ed alla sua squadra di ministri.
Mario Scelzo
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