LA SCOPERTA: UN TERZO DIAVOLO IN BASILICA DI SAN FRANCESCO. ASCOLTA LA DIRETTA SU RADIO 1
“In quell’affresco c’è un serpente, un drago; forse è l’immagine di satana”. Lo sostiene monsignor Felice Accrocca
di Redazione
“In quell’affresco c’è un serpente, un drago; forse è l’immagine di satana”. Lo sostiene monsignor Felice Accrocca, arcivescovo metropolita di Benevento e grande studioso di San Francesco. E non si tratta di un dipinto qualunque visto che è quello che Giotto realizzò nella Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi dal titolo ‘La prova del fuoco davanti al Sultano’; vi è raffigurato San Francesco al cospetto del Sultano d’Egitto Malik-al-Kamil, incontro avvenuto a Damietta giusto 800 anni fa, era il 24 giugno 1219.
“Giotto nei suoi affreschi ha nascosto tanti segni, fra questi di recente ho notato il serpente-drago – dice monsignor Accrocca. Guardando il dettaglio del fuoco al computer, insieme a Fra’ Carlo Bottero, direttore della Biblioteca del Sacro Convento, ci siamo accorti della presenza di questo elemento, un serpente-drago: il fuoco non scaturisce da una catasta di legna, ma da questo animale che bruciandosi dimenava e alimentava la fiamma”.
Sul significato di questa presenza monsignor Accrocca sta compiendo uno studio che verrà pubblicato a giugno nella rivista “Collectanea Franciscana”.
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