Fratello Sole, ritorno al futuro
di Fausto Belia
Non è una pura questione energetica
quella che gli uomini si trovano oggi di
fronte perch le energie non rinnovabili
come petrolio, carbone e uranio
sono destinate a diventare sempre più
care e comunque a esaurirsi, prima o
poi ma è una scelta di vita, che deve
essere più sobria, meno consumistica,
più piena di valori. Energie rinnovabili,
dunque in primo piano quella sprigionata
da Fratello Sole e una nuova
visione delle relazioni fra gli uomini.
un messaggio forte, proiettato su un futuro,
ma anche su un presente, di pace
e di benessere ecologico, quello uscito
dal convegno internazionale “Energie
rinnovabili, ambiente e agrosistema - Se
vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”,
svoltosi al Sacro Convento di Assisi il
16 settembre scorso.
«Siamo chiamati a favorire lo sviluppo armonico
della natura e a impedire ogni sfruttamento
sconsiderato dell'ambiente, causato
generalmente dal profi tto smodato», ha avvertito
il custode del Sacro Convento,
padre Giuseppe Piemontese. Quanto di
più attuale, allora, del messaggio del Santo
di Assisi, che ci invita ha sottolineato
Padre Piemontese a «pensare la nostra
relazione con la Terra e l'ambiente come
legame vitale, fi sico, di sangue, fatto non solo
di contiguità, ma proprio di parentela, parlando
di “Sorella nostra la madre Terra”».
Al convegno sono intervenuti universitari,
ambientalisti e tecnici, il vescovo
di Assisi, mons. Domenico Sorrentino,
il Prof. Gian Tommaso Scarascia Mugnozza,
Presidente Accademia Nazionale
delle Scienze, il responsabile Pianifi
cazione e Valutazione investimenti
delle Ferrovie dello Stato, Franco Stivali
“Il treno fa bene all'ambiente” il
capo Dipartimento Energia del Ministero
dello Sviluppo economico, Guido
Bortoni “Le energie rinnovabili sono da incentivare” prima delle conclusioni di
mons. Vincenzo Paglia, presidente della
Conferenza Episcopale Umbra.
«Possono essere le energie rinnovabili una
soluzione della questione energetica?», si è
chiesto il presidente dei vescovi umbri,
dopo aver espresso dubbi e interrogativi
sulle soluzioni proposte a livello globale
per uscire dalla crisi economica. Non
è solo dunque una questione di energia:
«Se il futuro sarà migliore o peggiore
del passato dipende solo da noi e dalle scelte
che facciamo nel presente», ha sottolineato
mons. Paglia, prima di chiudere con
una citazione di Caritas in veritate, di
Benedetto XVI: “La condivisione dei beni
e delle risorse, da cui proviene l'autentico
sviluppo, non è assicurata dal solo progresso
tecnico e da mere relazioni di convenienza,
ma dal potenziale di amore che vince il male
con il bene e apre alla reciprocità delle coscienze
e delle libertà”.
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