Professione temporanea e noviziato
di Alfredo Avallone
LA PROFESSIONE TEMPORANEA
Il desiderio di approfondire la vocazione
divina a seguire la vita di Gesù
più da vicino, a fare esperienza dello
stile di vita dei seguaci di san Francesco,
a lasciarsi formare il cuore e la
mente secondo lo spirito dell'Ordine
dei Frati Minori Conventuali e verifi -
care le intenzioni e l'idoneità, ha condotto
nove giovani alla professione
temporanea, un momento forte del
cammino di una vocazione religiosa.
Le storie vocazionali di questi nove
ragazzi si sono intrecciate nel corso di
un intero anno secondo un percorso
di iniziazione integrale alla forma di
vita che il Figlio di Dio ha abbracciato
ed ha proposto nel Vangelo così come
Francesco d'Assisi l'ha accolta, vissuta
e codifi cata.
La mattina del 3 settembre 2010 i novizi
accompagnati dai loro formatori,
pellegrini al monte Verna, hanno
preparato la professione temporanea
lodando il Padre delle misericordie e
ringraziandolo per i doni e le grazie
ricevute ed in particolare per il dono
della vocazione.
La mattina successiva, il 4 settembre,
nelle celebrazione eucaristica delle
ore 11.00 presieduta dal Custode fra
Giuseppe Piemontese, hanno emesso
la professione religiosa nelle mani dei
rispettivi Ministri Provinciali.
L'INGRESSO IN NOVIZIATO
Il giorno 17 settembre 2010 altri quindici
giovani hanno fatto ingresso nella
famiglia francescana vestendo l'abito
della prova. Radunati per la preghiera
comunitaria dei Vespri e del Transito
del Padre Serafi co, hanno chiesto di
incamminarsi “nella via della penitenza,
a vivere secondo la forma del santo Vangelo,
a seguire l'umiltà e la povertà del nostro Signore
Gesù Cristo, ad avere lo Spirito del Signore
e a pregare sempre con cuore puro, a
crescere nello spirito dell'amore fraterno”.
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