L'Immacolata Concezione spiegata ai bambini
Una favola sulla festa di oggi. Chi è Maria? Come nasce?
di Antonio TaralloIl Mondo era così bello che sembrava una favola. Dio lo aveva creato così ricco che tutti i colori del cielo e della terra vivevano insieme. Una musica dolce e splendida si ascoltava fuoriuscire da ogni albero, da ogni frutto e da ogni siepe. Era un mondo reale, eppure fantastico. Era abitato da un uomo e una donna, creati da Dio, per custodire il Creato. Vivevano nell’Amicizia con il Signore, abitando questo luogo così luminoso. Ma, poi, venne un giorno in cui un uomo cattivo, brutto e sporco, essendo invidioso di tutto questo, volle porre inimicizia fra i due e il loro Signore. Cercò, allora, di rompere questa amicizia. Ci riuscì, facendo loro un tranello. Mandò un serpente vicino a un albero di mele. Quello era la’lbero del Bene e del Male. Il Signore ordinò loro di non mangiare nessun frutto, ma il serpente cattivo, con la sua lingua biforcuta sussurro: “Prendete e mangiate, sarete così ancora più felici!”. Il tranello era fatto! I due raccolsero un frutto, disobbedendo a Dio. Nacque così il peccato, l’errore dell’uomo contro Dio.
Ma il Signore vuole bene a tutti. Vuole bene a ogni creatura da Lui creata. Come porre rimedio allora a questa caduta? Come porre rimedio al peccato originale? Tanti, tanti, tantissimi anni dopo, fece nascere da un uomo e una donna molto, molto anziani - si chiamavano Gioacchino ed Anna - una bambina, piccola, bella e dolce. Gioacchino e Anna erano persone buone, facevano la carità a chiunque chiedesse loro del pane, avevano sempre una parola buona per ogni persona. Fu così che il Signore volle premiarli con questo fiocco rosa. Ma la cosa più sorprendente è che Maria nacque senza il peccato originale, senza l’inimicizia con Dio. Era stata la prescelta: il Signore le voleva un bene enorme. Infatti, il suo nome significa: “amata”. Ma anche, “amore”. Nel suo nome era - infatti - segnata già la sua missione: amare Dio e l’umanità. Fra il Signore e Maria nacque, così, un’Amicizia per sempre.
Fu proprio in Lei, infatti, che Dio dipinse - nuovamente - il mondo con i colori che aveva creato quando aveva regalato il Mondo ai due personaggi che abbiamo incontrato all’inizio di questa favola. Le dipinse addosso un manto con l’azzurro del mare e del cielo, le mani con il color rosa delle pesche più profumate, prese un po’ di neve per dipingere la sua veste, e con il verde delle montagne e dei prati le disegnò gli occhi. Belli, profondi e soprattutto teneri. Sotto i suoi piedi pose delle rose che anticipavano il suo passo.
Tutti i bambini possono chiedere a Lei, qualsiasi cosa perché è la nuova Mamma del Mondo. E come madre, non delude mai nessuno. Come chiedere a Lei i favori, allora? Bambini cari, è molto semplice. Nella vostra stanzetta, fate silenzio nel vostro cuore e avvicinatelo a Maria. A Lei, basta parlarLe con il cuore, nulla più. E se dopo il vostro dialogo con Lei, recitate un’Ave Maria, avete messo il francobollo sulla lettera della vostra richiesta. Provare, per credere!
Antonio Tarallo
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