Ad Assisi� la mia vita

Gentile Padre Enzo,
mi accorgo che con facilità, ogni tanto prendo la penna e mi rivolgo a lei per raccontarle qualche squarcio di vita o per informarla su qualcosa, in questo caso il tema è proprio la Rivista San Francesco Patrono d'Italia. Posso ancora una volta essere sincera con lei? D'altronde è questo il mio carattere; così con semplicità, confesso di trovarmi un po' in difficoltà economiche, colpa dei versamenti dei modelli 730 che per 5 mesi ha ridotto fortemente la mia pensione. Ancora non ne riesco a venir fuori.
Ho ricevuto i primi numeri della Rivista, purtroppo ancora non posso regolarizzare il versamento e lascio a lei la libertà di decidere in merito, mi impegno comunque a effettuare il pagamento entro metà marzo. Ora io sto frequentando un corso biennale di Operatore Hardware su Pc e di Rete, la volontà c'è e le giornate trascorrono molto meglio. Francesco, riesce con maturità a destreggiarsi nei diversi ambienti e ad accettare ma senza desistere, tante difficoltà.
Ora, nonostante tutti i problemi, c'è serenità e proprio ad Assisi, ho messo tutta la mia vita, nel senso più ampio, nelle mani di Dio.

Galli Silvana

Carissima Silvana,
inizio questa lettera con la tua affermazione finale: “Ad Assisi ho messo tutta la mia vita� nelle mani di Dio”, credo che questa affermazione non nasca dal considerare la vita come segno del destino, ma dalla consapevolezza grande che ponendo tutto nelle mani di Dio ne diventiamo meravigliosamente collaboratori come ebbe a dire Papa Benedetto XVI nel giorno della sua elezione, al successore di Pietro : “�semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore”.
Per quanto riguarda il pagamento della rivista, non ti preoccupare, quando ne avrai la possibilità sono certo che provvederai, per il momento ti invito a gustare lo speciale della rivista di Marzo che abbiamo dedicato alle donne.
Con un pace e bene.

padre Enzo

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