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Che meraviglia

di Redazione online



Carissimo Direttore,
nell'augurare a Lei e a tutta la comunità francescana un lieto e sereno anno nuovo, la prego di pubblicare il seguente pezzo:
“Il Signor Aniello Perna di Ercolano (NA), con stupenda fantasia e razionale concetto d'arte presepiale, calmo e silenzioso, ha creato un attraente, incantevole paesaggio orientale, con pastori e le storiche immagini sacre: la Madonna e San Giuseppe, che rappresentano con la nascita del Bambino la bellezza senza pari della formazione della famiglia. Nel presepio, che è il più grande dei piaceri del Sig. Perna, c'è una sorgente di acqua limpida, una splendente luna e il luccicare delle luci delle abitazioni sparse tra montagne, colline e pianure, che rendono il paesaggio suggestivo nella quiete solenne della notte. Si vedono appropriati cespugli, zone verdeggianti con pastori. Il suddetto presepio viene iniziato ad Ottobre, per essere ultimato con gioia e con amore, puntualmente, nel periodo di Dicembre, per la ricorrenza della prodigiosa nascita di Gesù. L'autore si reca in Abruzzo, per prendere il verdeggiante e fresco muschio.
Annovera tra le solennità religiose, oltre il Natale, la Pasqua, la ricorrenza della nascita di San Francesco. primo ideatore del presepio. Amico dei francescani, per festeggiare il Santo, si reca spesso con la consorte ad Assisi. Che bellezza artistica è il presepio! Che meraviglia! San Francesco, anche tramite poesia e Presepio, è penetrato nell'animo degli uomini, per ispirare l'amore di Cristo!
Vito de Lisio

Carissimo,

la tua lettera evidenzia l'amore e l'affetto per le persone che si pongono nella società, nella chiesa, con creatività e fantasia . I particolari che tu constati dal presepe del signor Aniello di Ercolano mi dice che hai un occhio attento ai dettagli e ai particolari . Quello che noti di San Francesco è interessante lui fu ispiratore di poesia e iniziatore del presepe.
Apparentemente potrebbero sembrare ispirazioni astratte. San Francesco ci educa ad una poesia e ad una rappresentazione che partono dalla concretezza della vita, potremmo dire che con il presepe, egli, gioca con Dio mentre con le stigmate è Dio Padre che gioca con Francesco. Tutto questo per suscitare in ogni uomo l'amore per un Dio che è fonte di bene per ciascuno di noi e anche la poesia parte sempre dai dettagli della vita .
Un saluto di pace e bene.


Redazione online

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