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Riflettere sui miei errori

di Redazione online



Carissimo direttore,
mi chiamo Antonio ho 41 anni, dei quali 9 trascorsi nelle carceri di Vicenza, Treviso, Udine, Padova, e ho ancora due anni da trascorrere fra queste mura.
Ti scrivo anche perch in tutti questi anni ho avuto modo di rifl ettere sui miei errori dai quali ho imparato molto e sicuramente quando uscirò da qui sarò una persona nuova, che ha sbagliato e ha pagato il suo sbaglio.
Mi sono macchiato le mani del sangue innocente di una ragazza che Grazie a Dio ora sta bene e ha superato la parte più diffi cile della realtà da me creata.
Piano piano sono riuscito a rialzarmi dalla polvere in cui la mia vita era caduta, e anche se il mio cammino è ancora lungo, so che ce la potrò fare anche grazie all'aiuto dei miei genitori e dei miei fratelli e sorelle, senza contare i miei dieci nipotini che amo più della mia stessa vita.
L'amore, l'affetto e l'amicizia che mi sono stati donati mi hanno permesso di creare un Antonio nuovo, più sicuro di s, pronto ad affrontare l'avvenire che si avvicina sempre di più. Ho modo di uscire dal carcere ogni due mesi per trascorrere qualche giorno con i miei genitori a casa loro, non solo il mio cuore ma anche il loro si riempie di gioia e felicità; se penso che l'amore dei miei ha saputo mettere da parte il rancore nei miei confronti per il dolore che ho causato ai loro cuori, posso capire quanto sia grande l'amore umano. Certo, i miei errori passati mi seguiranno anche in futuro ma ora so che se ce l'ho fatta a superare la vita del carcere, di sicuro potrò sperare di trovare un luogo in cui potrò rimettere radici, anche se so che su di me ci saranno sempre pregiudizi ma io sono comunque pronto ad affrontare ciò che mi aspetta al di fuori di qui.
Vorrei, mettermi in contatto con persone disposte ad avere una corrispondenza di amicizia sincera in modo da dare ad entrambi un po' di serenità e soprattutto diffondere il profondo amore del Nostro Signore, che dall'alto ci guarda e ci protegge.
Credo che dovremmo condividere anche dolore, paure e dubbi, in modo da sfogarsi e stare meglio, soprattutto se la persona a cui si scrive sta vivendo la mia stessa realtà. Tanti Saluti.

Antonio

Carissimo Antonio, non c'è cosa più bella che iniziare di nuovo il cammino dopo aver rifl ettuto a lungo sui propri errori. Ora non importa il passato, è significativo invece dove tu guardi. La tua lettera è un bellissimo regalo per questo Natale, la pubblico interamente perch oltre alla prima considerazione ve ne è una seconda, quella di capire quanto è grande l'amore umano.
Vorrei solo per un attimo far comprendere ai nostri amici lettori quanto più grande è l'amore di Dio se i nostri buoni sentimenti sono un riflesso dell'amore sconfi nato di Dio che proprio con il Natale ci fa comprendere che Lui l'uomo “non lo molla”, anzi fa di tutto perch questo uomo ritorni a Lui.
L'ultima considerazione è quella legata al condividere: oggi si sta insieme ma diffi cilmente ci si apre alla condivisione di quello che si vive. Ecco perch credo che la tua ultima affermazione faccia comprendere quanto sia importante la condivisione capace di accogliere e lenire il dolore, la pura e i dubbi.
Ciao caro Antonio e quando esci ti aspettiamo ad Assisi.


Redazione online

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